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Avanade e la European School of Innovation: l’innovazione sostenibile come garanzia di competitività

«Una crescita di valore per le aziende e per la società deve fondarsi su un approccio che combini innovazione e obiettivi strategici come sostenibilità, competitività e resilienza. Sono questi i principi alla base del nostro progetto formativo», afferma Andrea Silvestri, Innovation Lead di Avanade Italia

Pubblicato il 31 Mar 2021

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European School of Innovation di Avanade è un percorso di alto livello di studio, pratica e certificazione. Ma si può insegnare l’innovazione? E quali opportunità offre la School of Innovation? Ne abbiamo parlato con Andrea Silvestri, Innovation Lead di Avanade Italia.

«Questo è un progetto formativo di ampio respiro che combina innovazione aziendale e obiettivi strategici di medio-lungo periodo, tra cui la sostenibilità, la competitività e la resilienza delle infrastrutture industriali. Un approccio necessario per creare opportunità e crescita», afferma Silvestri. «L’innovazione ha un ruolo fondamentale in questo contesto e noi di Avanade vogliamo contribuire a realizzare un cambiamento positivo non solo come azienda, ma come comunità di innovatori e professionisti della tecnologia e del digitale».

L’Innovation School è un programma di sei mesi, partito a febbraio, che ha l’obiettivo di formare un gruppo selezionato di figure senior interne alla nostra azienda, per un totale di 100 persone provenienti da tutta Europa. Queste verranno accompagnate in un percorso di studi e pratica e lavoreranno a stretto contatto con alcuni dei nostri clienti per diffondere la cultura dell’innovazione e il “growth mindset” tipico di Avanade.

Al termine dell’iniziativa gli studenti saranno impegnati nell’applicazione pratica di quanto appreso, sviluppando un concept innovativo con una delle aziende partecipanti.

Fare network per l’innovazione sostenibile

«Mettere la sostenibilità al centro dell’innovazione significa portare un cambiamento nella mentalità aziendale. È essenziale, infatti, puntare l’attenzione sul valore che hanno, per i clienti e la società nel suo complesso, soluzioni, prodotti o servizi in cui la sostenibilità è concepita by design», evidenzia Silvestri. «La nostra è una cultura dell’innovazione condivisa ed è qui che continuiamo a investire risorse significative».

Tra le altre cose, L’European School of Innovation di Avanade intende agevolare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, gli SDG. In particolare, la scuola si inserisce in due di questi specifici obiettivi: Industry, innovation and infrastructure, ovvero l’industrializzazione sostenibile basata sull’innovazione; e Partnership for the goals, le alleanze finalizzate a generare un effetto positivo sulle società.

«Nessuna azienda può realizzare da sola gli obiettivi di Innovazione Sostenibile che garantiscono un futuro alle nostre economie e al nostro pianeta: per farlo è fondamentale mettere a fattor comune idee, obiettivi e capacità e valorizzare la forza dei network», afferma Silvestri. Infatti, l’Innovation School riunisce i professionisti di Avanade con i partner istituzionali dell’azienda, partner accademici, istituti di ricerca e clienti selezionati a livello europeo. Il fine è costruire alleanze a lungo termine che rafforzano ed estendono il circolo virtuoso innovazione-sostenibilità.

L’innovazione come “disciplina”

Ma torniamo al punto: che cosa si studia in una scuola di innovazione? «Si studia la disciplina dell’innovazione, l’innovazione come metodo», risponde Silvestri. «La creatività, persino la genialità, sono senz’altro una parte dell’innovazione ma non bastano. L’innovazione nasce guardando al mondo con ottimismo, mentalità aperta, e capacità di rispondere alle sfide in modo flessibile. L’innovazione che porta valore però non è mai improvvisazione, ma il frutto di competenza e metodologia del cambiamento».

Il programma dell’Innovation School copre tutti gli ambiti toccati dall’innovazione con un approccio sistematico e all’interno di una diversa mentalità. «Le tematiche sono più simili a quelle di un MBA e non sono strettamente tecnologiche», sottolinea Silvestri. Al primo modulo sui “Fondamentali dell’innovazione” fanno infatti seguito quelli sulla “Business strategy”, le “Tecnologie per l’innovazione” e “Metodi di Design”. Il tutto favorito dall’attività di coaching dei partner dell’iniziativa e dall’applicazione pratica di quanto appreso nei moduli: i partecipanti concludono infatti il percorso sviluppando un concept innovativo con un cliente Avanade.

La condivisione della conoscenza con i clienti e la community

«Il punto è aiutare i clienti di Avanade a capire se il loro portafoglio di innovazione è coerente con la loro strategia, gli scenari industriali emergenti e se garantisce la creazione di un vantaggio competitivo sostenibile», dichiara Silvestri. «Gli innovatori di Avanade affiancano i clienti nella comprensione delle loro esigenze di innovazione per individuare le iniziative più promettenti e funzionali ai loro obiettivi».

Fare innovazione e creare valore nel contesto odierno è quanto mai fondamentale perché viviamo una profonda fase di cambiamento che coinvolge prodotti, servizi e modelli di business e di efficienza. «L’Innovation School appartiene alla cultura di oggi, in cui le conoscenze si mettono a fattor comune per potenziare l’innovazione non solo di Avanade ma anche dei suoi clienti», sottolinea Silvestri. «Perciò riteniamo importanti anche i contest e il poter fare rete su scala europea».

Il Makeathon e le altre iniziative di Avanade

Il Makeathon è uno dei contest che Avanade realizza ogni anno; nel 2021 verrà integrato nell’Innovation School e ne completerà il percorso assumendo quindi scala europea. I partecipanti italiani guideranno 16 tavoli di lavoro che, attraverso metodi di design thinking, realizzeranno un concept che soddisfi le sfide di business date dai clienti.

«Avanade organizza spesso contest di questo tipo, come ad esempio gli Hackathon che hanno l’obiettivo di realizzare velocemente dei prototipi di prodotto o servizio. In questo momento ne abbiamo in corso uno con 5 importanti clienti» prosegue il top manager. «Questo tipo di iniziative è molto efficace per dare una prova tangibile di cosa è possibile fare con le tecnologie disponibili e slegandosi dai vincoli esistenti per cercare nuove opportunità», conclude Silvestri. «La velocità di rotazione dei servizi sul mercato è enorme e alle aziende che vogliono restare competitive occorre una pipeline di iniziative di innovazione ricca ed “evergreen”. L’approccio stimolato dai contest come dalla European School of Innovation consente di accelerare il processo di innovazione apportando idee, metodi e soluzioni da testare e portare velocemente sul mercato».

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