nuovi corsi per tecnici e project manager

PRES Formazione porta l’esperienza in aula. E l’offerta si amplia: dall’ICT alle soft skill

Oltre 1000 corsi a catalogo, percorsi formativi su misura per i clienti, sale attrezzate e laboratori specializzati nelle sedi di Milano, Roma e Torino: il system integrator arricchisce le proposte per rispondere alle crescenti richieste di competenze digitali. Ce ne parla Matteo Masera, Direttore Commerciale

Pubblicato il 27 Gen 2017

foto-matteo-masera-160204164302.jpg

Matteo Masera, Direttore Commerciale di PRES

L’innovazione tecnologica avanza con passo sempre più rapido. Nuove tecnologie, nuove release di prodotto, nuove metodologie per gestire i progetti richiedono a chi si occupa di ICT un costante aggiornamento del proprio bagaglio di competenze, che diventa obsoleto sempre più in fretta. Ecco perché la formazione del proprio personale è una priorità strategica, come conferma Matteo Masera, Direttore Commerciale di PRES, system integrator con più 25 anni di esperienza nella gestione di progetti ICT complessi. PRES opera attraverso due divisioni, una dedicata alla consulenza e l’altra alla formazione, e propone percorsi formativi ufficiali che permettono ai professionisti di aggiornare le proprie competenze e di ottenere anche le certificazioni dei principali vendor ICT, come Cisco, Oracle, Microsoft e IBM.

PRES è fra i più importanti centri di formazione in Italia. Qual è il bilancio dell’ultimo anno?

La formazione in PRES ha registrato una fortissima crescita in questi anni, pur operando in un mercato che ha vissuto in passato fasi di contrazione. Sono oltre 1.000 le proposte nel nuovo catalogo PRES 2017. I nostri collaboratori sono sia formatori certificati sia consulenti: uniscono quindi l’esperienza empirica, cioè la capacità di supportare le aziende nello sviluppo di progetti ICT, all’attività di formazione, che garantisce che le loro competenze siano costantemente aggiornate. I clienti ci riconoscono un indubbio valore aggiunto sia in ambito formativo che consulenziale.

Come si articola l’offerta di corsi?

Cisco, Oracle, Microsoft e IBM sono i pilastri della nostra offerta tecnica. In quanto formazione ufficiale, i contenuti, i laboratori e i manuali sono costantemente aggiornati dai vendor, assicurando la massima qualità all’esperienza formativa. Negli ultimi anni abbiamo progressivamente ampliato la nostra offerta, arricchendola di corsi di formazione manageriali, sulle metodologie di lavoro e sulle soft skill; corsi di Project Management, Agile Development, ITIL e Change Management, per citarne alcuni. Recentemente abbiamo introdotto corsi di inglese, soprattutto di taglio business.

Quali ragioni vi hanno spinto ad allargare il perimetro dell’offerta formativa?

Rispetto al passato, il nostro interlocutore è cambiato. Le persone coinvolte nei progetti di innovazione digitale all’interno delle aziende non appartengono più unicamente all’IT, ma anche alle altre linee di business. Allo stesso tempo, alle figure IT sono sempre più richieste competenze e capacità manageriali, relazionali e di comunicazione. La strategia di ampliamento della nostra offerta è stata una risposta alle nuove necessità dei clienti, che ci chiedono di formare persone che abbiano un approccio olistico ai processi di trasformazione digitale che sempre più sono chiamati ad affrontare.

Qual è l’andamento di mercato e chi sono i vostri clienti per la formazione?

Per alcuni anni il mercato ha visto una contrazione degli investimenti in ambito formativo, ma l’ormai improcrastinabile rivoluzione digitale ha reso necessari un sostanziale upgrade e un significativo ampliamento delle competenze del proprio personale. I nostri clienti sono le aziende che scelgono di investire sulle persone per rimanere protagonisti nelle trasformazioni digitali che affrontano i loro mercati. Ovviamente i clienti principali restano per noi le organizzazioni che vedono coinvolta una popolazione ampia in questi processi di trasformazione ed innovazione.

Quali modalità di erogazione dei corsi utilizzate?

Offriamo formazione tradizionale in aula nelle nostre sedi di Milano, Torino, Roma e presso i nostri clienti, ma anche soluzioni a distanza, come e-learning o virtual classroom. L’e-learning consente di seguire moduli formativi dove e quando si vuole. La virtual classroom permette ai partecipanti di seguire corsi “in diretta” dall’ufficio o da casa, senza perdere i vantaggi dell’interazione con i docenti e gli altri partecipanti Sempre più spesso sviluppiamo per i nostri clienti soluzioni personalizzate di tipo blended, capaci cioè di coniugare i benefici dell’aula ai vantaggi degli strumenti formativi digitali.

PRES è anche testing center Pearson Vue, qualifica che permette la certificazione delle competenze apprese. Perché sono richieste le certificazioni e quanto durano?

PRES è testing center Pearson Vue ed offre la possibilità di certificare le proprie competenze nelle sedi di Milano, Torino e Roma. I percorsi di certificazione sono stabiliti dai Vendor, di cui noi siamo centro di formazione ufficiale, e solitamente hanno una durata compresa tra i due e i tre anni. Certificare le proprie competenze significa valorizzare il proprio profilo professionale e consente alle aziende di partecipare a gare pubbliche e private, che sempre più spesso richiedono personale certificato.

Quali voucher formativi è possibile utilizzare in PRES?

Si possono redimere i voucher formativi dei principali vendor ed usufruire della massima semplicità amministrativa: ad esempio i Cisco Learning Credit, i Microsoft Training Voucher, i VMware Credit e gli IBM STG Class Voucher.

È possibile avvalersi di formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali?

Le organizzazioni possono usufruire della formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali per investire sulle competenze del proprio personale. Noi aiutiamo i clienti a conoscere i benefici della formazione finanziata e ad accedere ai finanziamenti per i piani formativi, accompagnandole in ogni fase del processo.

Per informazioni: www.presformazione.it

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Test clone Speciale PNRR

Tutti
Analisi
Fondi
PA
Formazione
Ecologia
Digital Economy
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati