Digital workplace

Ufficio del futuro: le tecnologie digitali cambieranno i modi, i tempi e gli spazi

Gartner traccia come sfruttare le tecnologie per sviluppare una strategia che tenga il passo con un ambiente di lavoro in rapida evoluzione, evidenziando sette trend in atto che includono alcuni dei tech topic dell’Industria 4.0

Pubblicato il 30 Mar 2018

Laura Zanotti

lavoro-del-futuro.gif

Come sarà l’ufficio del futuro? Gli esperti dicono che sarà multifunzionale, ecosostenibile, riconfigurabile, agile e pieno di tecnologie. L’ufficio del futuro, infatti, sarà costruito attorno agli utenti. Ergonomia, intelligence e interaction design saranno coniugati per supportare produttività aziendale e individuale in un’unica soluzione di continuità. Sarà favorita la condivisione delle informazioni e la collaborazione, interaziendale e all’interno dell’azienda stessa, con il supporto di dispositivi e applicazioni.

«La trasformazione digitale delle organizzazioni inizia dalla postazione di lavoro di ciascun collaboratore – sottolinea Emanuele Madini, Associate Partner di P4I-Partners4Innovation -. I vincoli di spazio e tempo si stanno sgretolando: oggi le tecnologie permettono alle persone di svolgere i propri compiti dove, come e quando preferiscono, attraverso gli strumenti più appropriati. Un cambio di paradigma che molte aziende, anche in Italia, hanno già realizzato, con risultati al di là delle aspettative».

Piattaforme di Digital Asset Management (DAM) evolute gestiranno video, fotografie, disegni, schizzi e testi di ogni tipo, digitati da una tastiera, trascritti con un pennino o con la punta delle dita su una superficie capacitiva o, più semplicemente, dettati a voce. Oltre dalle tecnologie touchscreen, saremo supportati da soluzioni vocali integrate con sistemi cognitivi che non solo auto-apprenderanno, ma tradurranno e perfezioneranno anche i nostri appunti e i nostri comandi. Qualunque conoscenza destrutturata sarà normalizzata e messa a sistema. Strumenti avanzati permetteranno di rimanere sempre aggiornati attraverso programmi di formazione continua, fruibili attraverso tutorial e simulazioni in realtà aumentata. Perché ieri andavamo in ufficio. Oggi è l’ufficio a venire con noi.

ufficio del futuro

New call-to-action 

Ufficio del futuro: cablato, connesso e interattivo

In occasione del Digital Workplace Summit, tenutosi qualche mese fa a Londra, Gartner ha individuato le tecnologie che nei prossimi anni influenzeranno i tempi e i modi del lavoro. L’ufficio del futuro sarà modellato tenendo conto di 7 trend, che includono molti tech topic dell’Industria 4.0.

1. Intelligenza Artificiale

L’ufficio dei futuro ospiterà l’Intelligenza Artificiale (AI). L’impatto dell’AI a tutt’oggi non è ancora facilmente misurabile. C’è chi ritiene che contribuirà a creare molti nuovi posti di lavoro. Altri ipotizzano, invece, che riprogetterà il posto di lavoro digitale, riducendo l’attività umana. Gartner riporta la questione ai suoi fondamentali, sottolineando come a essere automatizzate saranno le attività di routine. Grazie all’AI le persone avranno maggiore libertà di gestire attività di valore in termini di creatività e progettualità.

2. Roboboss (capi robot)

Analizzando ciò che i manager fanno ogni giorno, bot e AI  già oggi possono eseguire diversi compiti come validare refertazioni o progetti, individuare anomalie ma anche assumere, licenziare, valutare le prestazioni lavorative o gestire i progetti. Nell’ufficio del futuro saranno applicati diversi algoritmi che supporteranno le Line of Business nello svolgimento delle loro mansioni: i responsabili delle risorse umane, i dipartimenti di controllo, gli uffici acquisti, le unità di sviluppo e di produzione e via dicendo. Senza sostituire le funzioni di gestione più alte, i Roboboss diventeranno sempre più comuni nelle aziende.

ufficio del futuro

3. Luoghi di lavoro sempre più intelligenti

Gli uffici del futuro continueranno a implementare un’intelligenza incrementale. L’Internet of Things apporta, e sempre più lo farà, un contributo fondamentale alla governance: già oggi sensori e applicazioni gestiscono e supervisionano gli edifici intelligenti per controllare climatizzazione, energia, potenza elaborativa, sicurezza. Si moltiplicano attuatori e connettori collegati a sensori di misurazione e di rilevamento, videocamere, tag RFID per individuare ogni tipo di asset e semplificare cespitazione, manutenzione e controllo. In futuro l’IoT abiliterà nuovi servizi: dall’assegnazione dei parcheggi e delle postazioni di lavoro alla gestione di nuovi punti di contatto che supporteranno il lavoro delle persone come, ad esempio, totem interattivi, e-board, installazioni polifunzionali basate su un uso evoluto del digital signage. Intelligenza digitale da un lato e Big Data Management dall’altro, favoriranno il lavoro delle persone aiutando le organizzazioni a essere sempre più efficienti e proattive.

4. Assistenti personali virtuali

Un altro tech topic dell’ufficio del futuro è il machine learning. Algoritmi di apprendimento automatico e più familiarità con l’automazione favoriranno l’ingresso di Virtual Personal Assistant (VPA) nelle aree di lavoro. Gli assistenti vocali come Siri, Cortana, Google Now e Alexa hanno fatto passi da gigante da quando sono entrati nella vita quotidiana dei consumatori. Le aziende registrano un forte ritardo ma i provider stanno portando avanti nuovi sviluppi: IBM Watson, ad esempio, sta lavorando con una rete di partner nel settore delle forniture d’arredo per introdurre il machine learning e il deep learning negli assistenti vocali. In prospettiva, Gartner stima che le imprese si orienteranno verso l’adozione dei VPA per le attività legate alla formazione, alla gestione del calendario e altro ancora. Questi assistenti inizieranno anche a parlare e a coordinarsi l’uno con l’altro, integrati nelle installazioni interattive, nelle e-board, nelle stampanti multifunzione e in tutte le soluzioni a supporto del lavoro nelle organizzazioni. Gli analisti prevedono che nel  prossimo futuro, un’ondata di VPA inonderà i workplace.

5. Cambiano le professioni e cambiano i professionisti

I continui cambiamenti tecnologici impattano sui lavoratori, sui loro ruoli e sui loro compiti. La digitalizzazione sta cancellando alcune professioni ma ne sta creando altre: gestire i big data chiama in causa i Data Science, gestire le interfacce utente legate al moltiplicarsi di applicazioni e dispositivi chiama in causa i team DevOps e i Service Designer, la Internet of Things chiama in causa system integrator ma anche Digital Asset Manager capaci di ripensare le piattaforme che gestiscono i contenuti veicolati attraverso oggetti connessi e comunicanti, sempre più multifunzionali.

workplace del futuro

6. Gig economy

“Gig” in inglese significa lavoro temporaneo. Il concetto di economia gig non è una novità (sono già moltissimi i freelance che interagiscono con le aziende con questa logica). Capitalizzare le proprie competenze e il proprio tempo per fornire contributi all’azienda non è banale. Designer, sviluppatori, ma anche traduttori possono fornire i propri servizi attraverso formule aperte di gestione della domanda e dell’offerta. In prospettiva, l’ufficio del futuro promuoverà talent management e cross-collaboration. La gig economy si tradurrà per le risorse esterne in contributi premiati con denaro mentre, a livello interno, con avanzamenti di carriera. Certo è che sarà necessario ripensare le piattaforme di scambio, dato che i lavoratori freelance porteranno le proprie tecnologie all’interno del perimetro aziendale. Significa preventivare nuove policy, ma anche trovare il modo di affidare i compiti coerentemente con gli skillset aziendali, utilizzando informazioni utili a valutare la capacità dei lavoratori di riempire i ruoli di cui c’è maggiore richiesta.

7. Destrezza digitale

Quando Gartner parla di destrezza digitale si riferisce all’abilità ma anche alla volontà dei lavoratori di utilizzare le tecnologie esistenti ed emergenti. Il successo sul lavoro sarà dato da una forma mentis aperta ed elastica, curiosa e agile, che non oppone resistenza al cambiamento. Anzi, vincerà chi sarà sempre disposto a imparare e ad affrontare con entusiasmo la trasformazione digitale. Nel Curriculum Vitae 4.0 la tecnologia gioca e giocherà sempre più un ruolo primario rispetto a qualsiasi posto di lavoro. Indipendentemente dal settore di riferimento e dal titolo professionale, la destrezza digitale sarà determinante per il lavoro. Nell’era della disruption, l’agilità 4.0 sarà un detonatore del cambiamento positivo, che permetterà a certe aziende di essere più competitive e più all’avanguardia di altre.

lavori del futuro

In tutto questo, all’IT aziendale è richiesta una grossa capacità di governance e di vision: Gartner sottolinea come i responsabili delle infrastrutture tecnologiche e dei sistemi informativi debbano imparare a intercettare tutte quelle soluzioni che faranno la differenza, avviando progetti pilota e adottando le nuove tecnologie man mano che arrivano sulla scena. Nell’ufficio del futuro l’Internet of Things continuerà a cambiare i connotati agli oggetti fisici, trasformando le cose più banali in oggetti connessi e comunicanti. Già oggi un tavolo, una lavagna, un pannello, un blocco di fogli per lavagna (in inglese: flipboard) possono incorporare un alto livello di tecnologia digitale attraverso applicazioni e piattaforme As a Service fruibili in modalità on demand. Gli oggetti, insomma, saranno allo stesso tempo complementi d’arredo e compagni di lavoro. Chi si occupa di governance dovrà imparare a gestire, in egual misura, risorse umane e risorse sintetiche.

Clicca qui e scarica la guida al lavoro resiliente nel new normal!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Test clone Speciale PNRR

Tutti
Analisi
Fondi
PA
Formazione
Ecologia
Digital Economy
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3