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Ambizione Italia per la Scuola: a lezione di Intelligenza Artificiale e robotica con Microsoft

Il progetto, che coinvolgerà 250.000 studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni e 20.000 docenti in tutta Italia, prevede corsi per acquisire competenze digitali in linea con i nuovi trend tecnologici. Silvia Candiani, AD di Microsoft: «L’AI rappresenta un’opportunità enorme per il nostro Paese, e per coglierne davvero i benefici servono le competenze, l’Italia è uno dei Paesi con il più forte skills mismatch»

Pubblicato il 18 Feb 2019

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In occasione dell’evento “Ambizione Italia: Artificial Intelligence and digital skills, looking into the future of work”, Brad Smith, Presidente e Chief Legal Officer di Microsoft, ha annunciato Ambizione Italia per la Scuola, una nuova iniziativa lanciata con Fondazione Mondo Digitale (FMD) per preparare i ragazzi ai lavori del futuro. Inoltre è stata consolidata, la partnership tra Microsoft e Politecnico di Milano con l’avvio del terzo laboratorio dedicato ad AI e Big Data – dopo quelli dell’Università Federico II di Napoli e del Politecnico di Bari -, nell’ambito della collaborazione siglata con CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per formare 100 Data Scientist.

«In un momento storico di stagnazione economica, l’Intelligenza Artificiale rappresenta un’opportunità enorme per il nostro Paese. È stato calcolato infatti che l’AI in Italia possa contribuire a far crescere il PIL dell’1% con un impatto significativo in tutte le industrie – ha commentato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia -. Il fattore determinante per coglierne davvero i benefici sono le competenze, purtroppo l’Italia è uno dei Paesi con il più forte skills mismatch, ovvero il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. Mancano professionisti qualificati nel settore ICT dove nel 2020 si stima si apriranno 135.000 nuove posizioni che non potranno essere coperte. È indispensabile quindi investire nella formazione avanzata e aiutare i nostri giovani ad acquisire quelle competenze che serviranno per i lavori del futuro. Questo è l’obiettivo di Ambizione Italia per la Scuola: affiancare le lezioni tradizionali a training su AI e Robotica per consentire agli studenti di acquisire capacità funzionali e trasversali fondamentali per essere pronti per il mondo del lavoro».

Entrambe le iniziative rientrano in un progetto più ampio, Ambizione Italia,  avviato a settembre 2018 con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale in Italia e contribuire all’occupazione e alla crescita del Paese, facendo leva sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale attraverso un programma di formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze, tenendo conto dei nuovi trend tecnologici e delle richieste del mercato del lavoro. Dopo i primi quattro mesi a essere coinvolti sono stati 200mila professionisti, di cui 43mila hanno seguito corsi di formazione e 7mila hanno ottenuto certificazioni Microsoft.

Con Ambizione Italia, Microsoft punta a coinvolgere entro il 2020 oltre 2 milioni di giovani, studenti, NEET (not (engaged) in education, employment or training) e professionisti in tutta Italia, formando oltre 500mila persone e certificando 50mila professionisti, con un investimento di 100 milioni di euro in attività di formazione e avvicinamento alle digital skills in programma questo anno scolastico.

«In Microsoft ci impegniamo da sempre per aiutare gli studenti ad acquisire le competenze digitali necessarie per affrontare i lavori del futuro. Ma preparare le nuove generazioni significa anche aiutarli a comprendere l’impatto etico, politico e sociale dei nuovi trend tecnologici». ha commentato Brad Smith, Presidente Microsoft. «Ambizione Italia è un progetto importante che ci aiuta a fare entrambe le cose».

Ambizione italia per la scuola: esperienze concrete e laboratori incentrati sulle digital skills

Ambizione Italia per la Scuola coinvolge 250.000 studenti (tra i 12 e i 18 anni) e 20.000 docenti in tutta Italia (l’80% dei quali facenti parte delle aree più svantaggiate del Paese) in corsi creati per acquisire competenze nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica, attraverso un approccio esperienziale e anche l’uso di tecnologie digitali. Per gli studenti sono stati previsti anche dei laboratori di produzione, hackathon e maratone di creatività.

«Nella trasformazione digitale del Paese in corso la scuola giocherà sempre un ruolo cruciale nell’accompagnare gli studenti ad abbracciare la tecnologia. Noi intendiamo contribuire a questo percorso, con esperienze concrete e laboratori incentrati sulle digital skills e in particolare sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, con una particolare attenzione a quelle aree geografiche lontane dai grandi centri o che oggi offrono ancora poche opportunità di crescita per i giovani», ha dichiarato Mirta Michilli, Direttore Generale della Fondazione Mondo Digitale.

In occasione dell’evento di lancio, sono stati presentati inoltre alcuni progetti che si sono già distinti per creatività e portata innovativa, per esempio gli studenti dell’IIS Cipriano Facchinetti di Castellanza, Varese hanno ideato Good Morning, un guanto in grado di tradurre la lingua dei segni in voce attraverso dei sensori capaci di analizzare i movimenti delle mani e trasmetterli a un altoparlante che converte il segnale elettrico ricevuto in onde sonori. Gli studenti del Liceo Pasquale Stanislao Mancini di Avellino hanno realizzato Floatalyzer, una piattaforma galleggiante per misurare e combattere l’inquinamento dei fiumi in grado di analizzare in tempo reale la qualità dell’acqua, rilevare eventuali sostanze nocive e raccogliere i dati emersi in un database. Gli studenti dell’IIS Leonardo Da Vinci, Roma hanno, invece, creato Ciutech, cioè un ciuccio intelligente capace di monitorare costantemente la temperatura corporea di un neonato e il suo stato di salute attraverso l’analisi della saliva.

Polimi: inaugurato il laboratorio di AI e Big Data per la formazione dei Data Scientist

L’Italia è uno dei Paesi con il tasso di disoccupazione più alto in Europa (10,5% secondo l’Istat, percentuale che sale al 31,6% per la disoccupazione giovanile), ma al tempo stesso il luogo dove entro il 2020 saranno creati 135.000 nuovi posti di lavoro solo nell’ICT. Ecco perchè è fondamentale investire nella formazione dei giovani e prepararli a diventare professionisti qualificati con l’obiettivo di superare il cosiddetto skills mismatch, che rallenta la crescita del nostro Paese.

È proprio per accelerare il raggiungimento di questo obiettivo che Microsoft ha esteso la sua partnership con il Politecnico di Milano, annunciando il terzo laboratorio dedicato a Intelligenza Artificiale e Big Data che contribuirà a formare 100 data scientist, insieme agli altri due laboratori avviati presso l’Università Federico II di Napoli e il Politecnico i Bari grazie al progetto pilota, portato avanti in collaborazione con CRUI.

«Intelligenza artificiale e big data sono tra le maggiori sfide tecnologiche e sociali alle quali siamo chiamati a far fronte. Sfide che trovano nel Politecnico di Milano, prima università tecnica in Italia, un interlocutore attento sul fronte più avanzato della ricerca, su quello applicativo, su quello legato alla formazione e all’etica. Sfide che dobbiamo e possiamo affrontare insieme alle imprese leader nel settore che, come Microsoft, sentono con noi questa responsabilità e che con noi scommettono sul futuro dei nostri studenti» ha commentato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

All’interno dei corsi semestrali del Politecnico, i docenti integreranno moduli online ed esercitazioni per consentire agli studenti di sperimentare le tecnologie Microsoft per acquisire ulteriori competenze specifiche sempre con l’obiettivo aiutarli ad affrontare le sfide digitali del mondo del lavoro. Alla fine del corso, i partecipanti potranno sostenere alcuni esami del percorso di certificazione Microsoft Data Science.

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