La recente crisi sanitaria che ha coinvolto l’intero pianeta, e in particolare l’Europa e l’Italia, ha determinato – in modo probabilmente unico – un utilizzo sostenuto di strumenti digitali. In un contesto così articolato, la Pubblica Amministrazione (PA) può costituire un volano per la ripresa, rimodellando il business amministrativo attraverso la trasformazione digitale dei processi sottesi  all’erogazione dei servizi.

L’impulso proviene dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che oltre a fissare i principi per la costruzione di una Pubblica Amministrazione efficiente e digitalizzata ne individua anche le “misure” e le corrispondenti risorse economiche. Per citare un passaggio del PNRR: «La riforma della pubblica amministrazione migliora la capacità amministrativa a livello centrale e locale; incentiva la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative. Si basa su una forte espansione dei servizi digitali, negli ambiti dell’identità, dell’autenticazione, della sanità e della giustizia. L’obiettivo è una marcata sburocratizzazione per ridurre i costi e i tempi.