Organizzazione

Come si costruisce una social enterprise

I consulenti di McKinsey spiegano i principi fondamentali che permettono di sfruttare il potenziale delle tecnologie social anche all’interno dell’impresa, per coinvolgere il personale e innovare l’organizzazione. I quattro punti da tenere a mente

Pubblicato il 11 Nov 2013

fotina-webinar-social-130510113303.jpg

Il McKinsey Global Institute stima che l’eliminazione degli ostacoli che ancora esistono nell’ambito delle interazioni sociali digitali potebbe portare alle imprese maggiori introiti per una cifra che, per il 2012, è stimata tra i 900 miliardi e i 1.300 miliardi di dollari. Un buon motivo per prendere in considerazione le tecnologie social, da non considerare come ennesimo tool informatico da implementare, bensì come come abilitatrici della trasformazione aziendale, tanto più efficaci quanto l’azienda riesce a identificare i problemi organizzativi che si possono risolvere con il loro uso.

Già oggi molte aziende ottengono valore di business attraverso l’utilizzo “esterno” delle tecnologie social, ma questo è solo una parte del vantaggio che è possibile ottenere. Secondo McKinsey, infatti, ben due terzi del valore economico del social deriva dalla capacità di abilitare una migliore collaborazione e comunicazione all’interno delle imprese.

Benché l’80% dei manager affermi di impiegare tecnologie social nella propria azienda, ben pochi hanno idea di come usarle per ottenere impatti su larga scala, con effetti replicabili e misurabili.

Solo un quarto dei manager afferma che la propria azienda ha incorporato le tecnologie social in modo significativo nel lavoro di tutti i giorni attraverso l’adattamento dell’organizzazione interna, dei sistemi e dei processi. I vantaggi maggiori, infatti, si ottengono quando le tecnologie social si accompagnano con piani di cambiamento dell’organizzazione aziendale.

Per questo motivo è difficile che le tecnologie social portino vantaggi nelle aziende che sono più rigide nel cambiare abito mentale, dove occorre faticare per convincere gli impiegati a usarle in sostituzione dell’e-mail in un ambiente di lavoro in cui è fondamentale la condivisione dell’informazione.

Molti manager pensano ancora che il social sia utile ai soli reparti IT e marketing, mentre in altri potrebbe addirittura rappresentare un rischio. Altri si concentrano sulla tecnologie e dimenticano l’importanza di avviare piani per innescare l’evoluzione della cultura aziendale, produrre maggiore produttività e innovazione attraverso la collaborazione nei processi di business più importanti.


I quattro punti per introdurre “il social” nell’impresa
Secondo McKinsey, già oggi un po’ tutti – dipendenti, clienti, azionisti compresi – fanno uso delle tecnologie social.

Se da una parte è ancora troppo presto per capirne l’impatto nella cultura e nel lavoro aziendali, è certo che possono dare contributi di grande valore favorendo una maggiore apertura interna, condivisione delle informazioni e flessibilità dell’organizzazione.

Comprendere i social media è quindi un aspetto importante per i manager, così come poter essere pionieri di un nuovo modello organizzativo destinato a cambiare il business come lo abbiamo finora conosciuto. McKinsey individua quattro fondamentali principi nell’implementazione delle tecnologie social in azienda che elenchiamo di seguito.

1. Aggiungere valore e non complessità. Le tecnologie social producono maggior valore quando sono al centro dell’organizzazione e vanno a completare i processi esistenti. Non devono essere viste come accessori, ma diventare essere parte integrante dei flussi di lavoro.

2. Farne un supporto fondamentale all’azienda. Nessuna tecnologia social può, da sola, trasformare l’organizzazione di un’impresa. Le aziende devono definire i loro obiettivi, devono scegliere le tecnologie e quindi considerare gli elementi che supportano il cambiamento. Questo significa passare da un modello organizzativo basato su ruoli a uno che mette in primo piano comprensione e convinzione oltre alle capacità di costruire e allineare sistemi e infrastrutture. Così facendo si aiuta l’adozione di un approccio utile ai cambiamenti organizzativi.

3. Apprendimento per via sperimentale. Con il social non funzionano approcci d’adozione di tipo top-down, che peraltro rappresenterebbero una contraddizione dei termini. Le aziende devono adottare approcci che enfatizzino test e apprendimento. Gli errori non devono essere interpretati come fallimenti, ma come occasioni d’apprendimento. La creazione di un ambiente aperto alla sperimentazione rende più facile l’apprendimento e consentirà alle tecnologie social di produrre risultati anche oltre le attese.

4. Verifiche dell’impatto e misurazione dei risultati. Difficilmente è possibile applicare metriche precise fin dall’inizio, ossia quando ancora non si conoscono i vantaggi che l’organizzazione potrà ottenere dal social e quindi sapere esattamente che cosa misurare. L’impatto dei social media può comprendere la capacità dell’azienda di attrarre persone di valore, d’innovare o avere migliore conoscenza dei clienti. Soltanto la sperimentazione potrà quindi suggerire quali metriche adottare, in termini di contatti cliente, prodotti venduti e così via. Per McKinsey, il migliore approccio è aprire la porta al social sapendo che sarà impossibile all’inizio avere delle solide metriche. Solo in seguito costruire le metriche stesse in modo rigoroso una volta che si è capito come il social aggiunge valore al business.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Test clone Speciale PNRR

Tutti
Analisi
Fondi
PA
Formazione
Ecologia
Digital Economy
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati