Success Story

Generali We Learn: come vincere le sfide HR e rimanere al passo con il cambiamento con il digital learning

Generali We Learn: vincere le sfide HR e rimanere al passo con il cambiamento

La piattaforma web sviluppata insieme a Cornerstone rappresenta un punto unico di accesso ai percorsi formativi per gli oltre 73.000 dipendenti del Gruppo Generali nel mondo. I corsi interattivi promuovono il digital learning per adeguarsi costantemente alle sfide di un mondo che cambia. Individuate 60 competenze da aggiornare o introdurre ed erogati migliaia di corsi e mini-master per la creazione di nuovi ruoli

Pubblicato il 29 Lug 2022

Fabio Fabiano

Head of Group HR Digital processes, Generali

L’adeguamento delle competenze a un contesto in continua evoluzione ha acquisito una nuova urgenza con l’accelerazione della transizione digitale e l’affermarsi del lavoro ibrido. Non a caso, reskilling e upskilling rappresentano due sfide centrali del mondo professionale: occorre procedere velocemente e su larga scala facendo leva in modo intelligente sugli strumenti del digital learning. Assicurazioni Generali, in tal senso, rappresenta una storia di successo col programma We Learn, lanciato a supporto della strategia di gruppo per offrire a tutto il personale formazione sulle nuove competenze hard e soft dell’era digitale e del New Normal, come sottolinea anche Michele Masciocchi, Group HR Digital Processes Manager di Assicurazioni Generali e Responsabile della Piattaforma, nella video intervista che accompagna questo articolo.

Si tratta di skill manageriali e tecniche, ma anche comportamentali (behavioural skills), grazie alle quali le persone possono eccellere nel loro lavoro in un mondo in costante cambiamento. We Learn offre innanzitutto strumenti per una trasformazione culturale. L’approccio è quello del digital e continuous learning e del coinvolgimento di tutti gli stakeholder, i Paesi e i dipendenti del gruppo.

Generali ha definito con We Learn una vera e propria strategia sulle competenze e sviluppato, con il supporto di Cornerstone, una piattaforma digitale interattiva che crea un’unica learning experience globale, con contenuti di qualità che prevedono il supporto di istituzioni universitarie, sessioni di formazione sui nuovi ruoli in azienda, attività social per coinvolgere le persone e diffondere le skill tra tutti. Lanciato nel 2019, il programma aveva come obiettivo il reskilling del 51% del personale. Tale obiettivo è stato ampiamente superato, con il raggiungimento di oltre il 60% delle persone. Per i prossimi tre anni, Generali si è posta l’obiettivo di arrivare a formare su determinate competenze il 70% della popolazione aziendale.

Coltivare i talenti nel New Normal è strategico

Offrire alle persone strumenti formativi efficaci e facili da usare anytime, anywhere è un fattore chiave di attrazione e retention dei talenti. Una ricerca del 2020 di Cornerstone ha messo in evidenza come il 40% delle persone non pensi che la propria azienda fornisca le risorse necessarie per sviluppare le proprie competenze. Ciò può tradursi in uno skill gap che danneggia la crescita professionale dei lavoratori e la competitività dell’azienda e alimenta la Great Resignation e la fuga dei talenti verso la concorrenza.

Uno studio di McKinsey ha anche scoperto che molte organizzazioni pensano che costruire competenze tramite attività di upskilling e reskilling delle risorse già presenti sia un modo più efficace per chiudere lo skill gap rispetto all’assunzione di nuovo personale. La piattaforma di Generali ha esattamente questo obiettivo. Non vuol dire che non si possa assumere, ma che il primo passo resta quello di valorizzare al massimo le persone che già lavorano all’interno dell’organizzazione.

I pilastri del programma We Learn del Gruppo Generali

La strategia alla base del programma We Learn è strutturata in 8 componenti.

Il punto di partenza è l’Orchestrazione, che serve a coordinare e attivare le divisioni con approccio glocal. Generali ha lavorato a livello sia di gruppo sia di singola country per fare in modo che We Learn abbia, da un lato, un carattere unico, con linee guida e best practice comuni, dall’altro declinazioni a livello geografico in base alle esigenze specifiche.

La seconda componente del programma è lo Skill Assessment: tramite questionari vengono individuati i percorsi formativi giusti per ciascun team, manager e dipendente.

La terza componente, Foundation, include la formazione di base in pillole per tutte le risorse. La quarta e la quinta si concentrano sulle New Skills, cioè sulla preparazione per i nuovi ruoli in azienda tramite i mini-master delle New roles school e le New skills for evolving roles, i corsi modulari per l’acquisizione di nuove competenze per i ruoli esistenti. La sesta componente è il Reskilling: formazione per dare ai dipendenti nuove competenze operative.

La settima è il Learning Management System: la piattaforma digitale vera e propria per diffondere una nuova esperienza di apprendimento interattiva in tutto il gruppo.

L’ottava riguarda le lezioni in presenza presso Palazzo Berlam a Trieste, sede della New Group Academy.

La piattaforma digitale per il learning

Il Learning Management System è il cuore digitale del programma We Learn. Include corsi sia globali sia locali, individuali e di gruppo e una serie di funzionalità quali le playlist dei corsi, le learning community, webinar ed eventi live, forme di gamification e premi.

La piattaforma di learning è il digital enabler del programma di formazione di Generali. È flessibile, personalizzata e user-friendly. Ha il supporto di oltre 500 tra trainer interni locali, esperti di contenuti e ambassador, ed è un’esperienza unica condivisa in tutto il gruppo.

L’approccio glocal fa di We Learn una piattaforma per la totalità del personale (oltre 73.000 utenti) in oltre 40 paesi e disponibile in circa 20 lingue. Al lancio del programma, Generali ha formato 180 HR locali in merito alle attività da svolgere nelle diverse regioni geografiche. I questionari compilati dal personale hanno permesso di individuare la necessità di formare le persone su 60 nuove skill e di predisporre 200 corsi sulle nuove competenze, 4 New Roles School, oltre 1000 pillole di training per leader e manager e 4500 mini-corsi professional & digital per tutto il personale.

Il successo della proposta è dimostrato dall’adozione: negli ultimi 6 mesi del 2020 il programma ha totalizzato una media di 21000 login di utenti unici mensili; oggi gli accessi unici mensili sono circa 32000.

I fattori di successo e l’apprendimento continuo

Monitoriamo l’andamento del programma con una serie di KPI per verificarne l’adozione e l’efficacia, ma il successo è evidente. I principali fattori dietro questo risultato sono l’approccio agile e i processi lean della piattaforma, il feedback continuo, la user experience intuitiva, il coinvolgimento sia a livello di gruppo sia degli stakeholder locali, la presenza di un framework globale ma scalabile sulle esigenze locali e il chiaro modello di governance con livelli di ownership ben definiti.

La piattaforma online è anche dinamica e permette a Generali di svolgere upskilling e reskilling aggiornando le competenze interne con l’emergere di nuove necessità, seguendo l’approccio dell’apprendimento continuo.

I questionari compilati dal personale permettono di individuare i dipendenti che già hanno le skill richieste dai nuovi compiti e ruoli e di colmare gli skill gap esistenti, nonché di abbinare le persone ai ruoli e alle opportunità interne di carriera in base alle loro attitudini e aspirazioni.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Test clone Speciale PNRR

Tutti
Analisi
Fondi
PA
Formazione
Ecologia
Digital Economy
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati